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LE PIETON
5 avril 2016

HOMMAGE A' MAURO ROSTAGNO

 

Rostagno

Mauro RostagnoUna vita movimentata, quella di Mauro Rostagno: a soli 19 anni si sposa e ha una figlia, poi lascia la moglie, va in Germania e in Francia, torna in Italia e a Trento si iscrive alla facoltà di sociologia dove – con Marco Boato, Renato Curcio, Mara Cagol e altri – anima il Movimento degli studenti. Nel 1969 è tra i fondatori di Lotta Continua. Dopo lo scioglimento di Lotta Continua anima il locale milanese Macondo. Chiuso quest’ultimo va in India e quando torna, nel 1981, fonda vicino a Trapani la comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti.

Rostagno lavora anche per l’emittente locale RadioTeleCine attraverso la quale denuncia con forza le collusioni tra mafia e politica locale. La sera del 26 settembre 1988 Mauro paga con la vita la sua passione sociale e il suo coraggio: viene assassinato in un agguato in contrada Lenzi, poco distante da Saman, all’interno della sua auto. Aveva 46 anni. La sua uccisione è rimasta impunita.

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16:06 05/04/2016
Mauro Rostagno è stato fra i pochi - l'unico?- con cui mi trovavo bene quando passavo negli ambienti milanesi di LOTTA CONTINUA, nella redazione del quindicinale (non ancora quotidiano). Ci rifilavo qualche disegno, il mio maoino  (PUGNO PROTESO ed alto) ebbe un successo indiscutibile, ( ma già scoprivo per altre parti le infamie sanguinose della Rivoluzione Culturale Cinese...) (1970?'71?'72?) Mauro era diretto, caloroso, amichevole, SINCERAMENTE. Quando smisi di frequentare LOTTA CONTINUA (per me "non abbastanza radicale": vedi il prossimo mio " La differenza eccessiva fra estremismo e radicalità", abbozzato una prima volta negli anni 7O, riscritto negli anni 80, manoscritto andato perso, ma che mi pare utile e necessario riprendere in mano a causa delle assurdità linguistiche dei giornalisti (e poliziotti) che parlano e sparlano di RADICALI ISLAMISTI, ...I MUSULMANIA Kalakh-EGORGEURS-bombaroli! Creando una confusione tipica da individui scritturali mancanti di una qualsiasi preparazione teorica.)
Con Rostagno ci si telefonava, di tanto in tanto, per una ragione o l'altra, pure dopo la mia presa di lontananza. Non scordo la telefonata che gli feci poche ore dopo l'uccisione del commissario Luigi Calabresi, ( l'affaire Pinelli, etc.),  nel maggio '72. Mi parve perplesso, "nessuno della sinistra extraparlamentare ha questa preparazione professsionale, è un lavoro da killers", ETC. (molti anni dopo alcuni responsabili di Lotta Continua furono incarcerati, accusati, da uno spione, di questa uccisione...). Mi trovavo, durante questa telefonata, a OPERA, dove, con Francesco Cardella, Ennio Celant, etc, si faceva il mensile semiporno OS -dove pubblicavo la striscia multipla CASANOVA PUZZ (SIC!)- e il settimanale satirico LA DOMENICA, che duro' poco...ETC.
(ci fu pure un tentativo pazzesco di quotidiano politico erotico: L'ORA, che duro' poco. Erano tempi folli!)
Cardella rientra qui vari anni dopo, aveva fondato in Sicilia una comunità mistico indù GLI ARANCIONI, per misteri inconoscibili, il Rostagno c'è cascato dentro-come vari altri amici e compagni di mia conoscenza...- SQUALLIDO E TERRIFICANTE...
Cardella era un tipo ambizioso, pieno di savoir faire, ed ambiguo. DI SINISTRA socialista, quantunque. Ora è morto, nel 2011... In Niquaragua. Dove era scappato perché implicato nell'uccisione di Mauro Rostagno, con cui aveva dei disaccordi. Processo, assolto. E' la mafia che ha fucilato Mauro Rostagno? QUIEN SABE?
(Durante una camminata redazionale, come si faceva spesso, a Opera, fuori della tipografia-redazione, sulla stradina che portava alla strada nazionale, su e giù, Cardella ci ebbe a dire (non ero solo) : "Per quanto riguarda i giornali ho tutto avuto, le donne pure (era da poco sposato colla "ricchissima" Savinelli, delle pipe...morta "misteriosamente" qualche anno dopo), quel che voglio adesso è il DANARO, denaro, molto."
Qualche anno dopo Cardella affondo' definitivamente il settimanale ABC, appena comprato per quattro soldi, per una questione di venti milioni di lire, all'epoca. Non ho mai capito veramente cosa sia successo. Ero previsto per fare qualche disegno politico su ABC, ma non ne avevo troppo voglia. Il fattorino arrivava nel mio studio Alzaia Naviglio, 10 per ritirare l'opera, "non ho ancora finito", "MA il giornale chiude oggi!", "Passi la prossima settimana..." ETC ETC.

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412 reprint

Publié le 24 décembre 2006 par maximilian capa

412 archives AVRIL 2005



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nota 2006:
LA MENAGERIE IMPOSSIBILE
comincia ad uscire:
vedi MAX CAPA 14/libri disegnati:
www.bloggers.it/ldm
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QUI SOPRA:
BEN SCAVATO VECCHIA GRAPPA!
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QUI SOTTO:
L'OCCHIO. C'era una volta L'OCCHIO che voleva
guardare, vedere e capire. Ma questo suo desiderio
era troppo spontaneo e gli altri OCCHI si misero ad
osservarlo con sospetto e incominciarono a tenerlo
D'OCCHIO. Questa pressione quieta ma senza limiti
voleva "solo" convincerlo a guardare come tutti,
cioé, ad essere guardato. Altrimenti L'OCCHIO diventa
un pericoloso sguardo radicale e diviene una
"variabile impazzita". Allora L'OCCHIO, preso da bile,
si rese cieco e guardava dunque gli altri occhi
senza essere visto e -nel silenzio senza luce-
ghignava amaramente.

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