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LE PIETON
2 avril 2016

RAFIULLAH KHAN, loin mais PROCHE.


 Omaggio (postumo) a RAFIULLAH KHAN.
Rafiullah Khan (RAFFAELLE...) era partito verso il mitico e rituale (per l'IDEOLOGIA delle nostre parti, che condividevo poco o pochissimo) VIAGGIO IN INDIA, agli inizi anni '70. MA si fermo' in AFGHANISTAN, per ragioni che restano - e che egli conservo'- sconosciute. Nelle Terre delle Alte Montagne aveva trovato il suo nido e -per moventi forse INCONOSCIBILI- la realizzazione del suo proprio ESSERE. Penso e presumo.
(Heures tragiques à KABOUL!)
(Nello scarso tempo che ebbi a frequentarlo, nell'estate caldissima del 1971(?), mi parve una persona seria, concernée, strana ma regolare, "pazzesca", ma calma e posata - in riscontro a noi tutti, deliranti, "spostati", scatenati...-. Ritornato a Milano per "incassare" la pecunia d'una eredità famigliare, resto' un mese (o due) (?). Mi ricordo bene. Pur se vagamente ed in modo frammentato. Si andava PER LE CASE. Cioé, si andava da un posto all'altro, da amici, "fratelli", conoscenti, o compagni. Era un bel vizio. Nella mia Fiat 500 minuscola (ricordate?) trasportavo talvolta sei o sette individui strani e straordinari. Andiamo qui, andiamo là. Per chiacchiere, socialità, beltà e fumo. La Fernanda Pivano (Nanda), "voi siete i miei eredi!"(3) (traduttrice di Kerouac, di Ginsberg...e Hemingway...che avevo conosciuto senza sapere chi fosse...il "merecan" che passava colla Ivancich Biagini nostra vicina -e sua
amica &/o "fidanzata"? Mary Walsh non l'ho vista mai- per farsi portare a caccia di folaghe (ed altra selvaggina, sul Canalon o  in Val Pereira o Marzotto) dal mio babbo, cacciatore esperto e rinomato -1953? '52? QUIEN SABE?)(1), lo scrittore "ubriacone" XXX, la vita agra, "comuni" d'appartamento, sodalizi provvisori, coppie sui bordi della "rottura",  "case" dove si "fumava" (io cercavo regolarmente i resti di bottiglia di vino nel frigidaire...), "I", l'ineffabile Ignazio di SIMA (IAP: International Alternative Press...) che non ho mai visto ridere, etc, altri, tanta "brava" gente. Discussioni, feeling, risate, pantalonate, cose serie e pagliacciate, zen, underground(?).
Rafiullah KHAN sortiva dal rango, a modo suo: in pieno agosto, vestito completo blu antracite, cravatta, camicia azzurrognola, capelli tagliati bene e corti, pareva un trader della Borsa di Milano... NOI: io coi vestiti casual quasi stracciati (strassay) ed informi, barba e capelli lunghi, fumando sigarette schifose (che il mio dio le maledica!), Mizio: gonnellone biancastro sari semiindico lungo fino ai piedi, capelli lunghissimi, Anna, la sicula, che amava il mio (...) ma non lo ha mai preso (eravamo assai FEDELI...),  Lauretta (la mia...) colle sue camicette da bimba, M. colla faccia eternamente lunga, che pareva sempre sul baratro del suicidio (scherzo...). ETC.
Ma, Rafiullah KHAN si sentiva strano, venuto da LONTANO, lo si vedeva, lo si sentiva, si sforzava dolcemente e gentilmente di parlare, di questo e di quello, ma -frastornato- essendo altrove, quasi assente. Gli chiesi un giorno se fosse diventato musulmania, per curiosità insensata: "No, non ancora..." mi rispose.
POI scomparve verso il lontano Medio Oriente -L'Asia Prossima.
Ebbi notizie di lui dieci anni dopo. Da un reporter di LIBERATION, in Paris, il quale pubblico' pure qualcosa, un articoletto, su Rafiullah Khan nell'ultimo numero gigantesco di ACTUEL, "mensile" alternativo.
C'era stata l'invasione "amichevole" russa, nel '79, per aiutare un regime stalinista afghano in piena difficoltà. Frattanto, Rafiullah Khan aveva comprato dei terreni, non lontano da Kaboul, non lontano dai "confini" con il Pakistan, per altro.
Con la sua compagna -o moglie?- australiana aveva creato un allevamento di cavalli, che si vendevano bene in Pakistan, pare.
POI, arrivarono i russi, con carri armati grossi cosi' che non ti dico.
Rafiullah attraversava regolarmente l'incerta frontiera, andata e ritorno, a cavallo, coi cavalli, E, a partire da un certo momento -quando?quale?- egli si mise a fare "traffico d'armi" a favore della ribellione antirussa afghana. Comprava in Pakistan, rivendeva a vil prezzo ai resistenti.  Che magari lo pagavano in puledri.
E' rimasto ucciso colla sua donna ed un aiutante sulla "frontiera", mentre rientravano al suo "ranch".
Non si conosce la data, né come siano occorse le cose.
Né si conoscono gli uccisori. (Russi? Afghani?)
(Ma era ben noto: Se il giornalista di LIBERATION ha raccolto le informazioni di cui qui sopra a Kaboul, mentre c'erano ancora russi da per tutto, vuol dire che Kaboul era informata, e sapeva:
tragica "mancanza" di segretezza? ingenuità appassionata? QUIEN SABE?)
Oggi è venerdi', giorno senza carne...
E, io, sono dei PESCI. (NON posso mica mangiarmi!?)

(1) Hemingway. Una presenza enorme, gigantesca, pareva riempire la cucina dove la mia mamma solerte preparava la cucuma di caffé -alle 3 avanti l'alba?-, che poi si prendeva con l'inevitabile grappino (AH! il profumo della grappa nella notte, graspa, graspute..).
Era alto, certo, 1m90?2m?3m? Immenso l'animale dalla barba "poivre et sel", colla sua vociona tirava fuori frasi pazzesche, nel suo italiano strano ma accettabile. "Tu hai occhi pieni di sonno, bocia(2),  go to sleep, quickly! RON-RON!" E io, pur spaventato, : "I am not tired, SIR!"Sorpresa...
(In effetti, avevo incominciato a "imparare" l'inglese grazie alla solerzia  del maestro Fiorindo Florido, "italo"istriano-triestino, che mi aveva preso sotto la sua ala. UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI.)
(2) bocia: nel veneto-friulano vuol dire piccolotto, ragazzino, bambinotto.ETC. I vecchi (vecyos) alpini chiamano le reclute bocia.
(3) Nanda, ex-"fidanzata" di Cesare Pavese, lo scrittore delle Langhe, ("non è vero che fosse impotente, "ejaculatio precox", IO LO SO. Si è ucciso per ragioni esistenziali..."), compilo' un feroce
libello contro l'ex marito- Ettore Sottsass, designer noto e famoso, un tipo che ci disprezzava, "questi lazzaroni, malvestiti e nullafacenti: è questo l'undergound?", colpevole di averle preferito una ragazzina. Non ho letto 'sto robo, per ragioni legate al BUON GUSTO. (io stesso son "complice", portato verso le ragazzine: Lauretta aveva 14 anni quando ne colsi la verginità...). Altri tempi, altri costumi...
Adesso, i più sono morti e "cari estinti". Io devo sopportare questi vuoti ancora per vent'anni(4): condannato a vivere.(?) Pur se malato...
(4) presumo...

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GENESIS...
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VOIR AUSSI:

 ma quale Papa d'EGITTO???!

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Maximilian Capa (Nino Armando Ceretti) fecit, in illo tempore 2016

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